Sempre, sempre sia lodato l’inventor dello sformato.
Mi spiego. Finalmente dopo troppo tempo mi sono deciso a venire a patto con le mie paure e a mettermi fra le mani di un dentista che, mentre ancora mi stava guardando in bocca, ha chiamato il suo agente di viaggi per confermargli l’estensione di quindici giorni a Dubai in coda al suo viaggio in Egitto. E questo già avrebbe dovuto farmi sospettare qualcosa,,,
Comunque, fra estrazioni di radici che nemmeno alla facoltà di matematica e impianti in fase di costruzione diciamo che non è esattamente un periodo da torroni. Così sto facendone una pelle di hummus, di mousse e mi sono organizzato perfino questo sformato di verdure.
la tecnica base è la stessa: un barattolo di ricotta, un paio di uova, un po’ di pangrattato se il composto risulta troppo morbido e poi si mescola con le verdure.
Per le zucchine, le ho affettate sottili e le ho fatte saltare con uno spicchio di aglio e un trito di maggiorana. Le carote sono state fatte bollire e poi saltate con un tocco di zenzero e di curry. I pomodori sono stati appena scottati, poi insaporiti con il basilico.
Ognuna delle verdure è stata poi frullata, mischiata alla ricotta, alle uova e al pangrattato. I tre strati di colori differenti sono stati messi in uno stampo da plumcake, debitamente oliato e cosparso di pangrattato, prima di finire in forno per una ventina di minuti.
L’ipersensibilità gengivale ha consigliato di far intiepidire il tutto prima di mangiarlo, ma devo dire che il gusto mi ha strappato un sorriso. Non tanto ampio che se no si vedeva il buco 😉
Vi saluto con una canzone a tema.