Conoscete Tipika Food? beh, conoscetelo 🙂
SI tratta di un sito di e-commerce che cerca in tutta Italia i migliori prodotti gastronomici artigianali: dal miele alle marmellata, dal riso al farro, dalle conserve ai prodotti da forno…
E’ una start-up, ma una start-up vera nel senso che è online da poco più di un mese e ha appena iniziato una collaborazione con i blogger di Cucinare Meglio. A dicembre sono partite le prime confezioni di prodotti scelti dal loro catalogo, da testare nelle nostre ricette in cui, volendo, possiamo suggerire anche prodotti del nostro territorio che gli amici di Tipika testeranno a loro volta per valutare l’opportunità di inserirli nel loro e-shop.
Così è nato questo risotto ai funghi porcini che utilizza il carnaroli dell’ azienda agricola Zacchetti-Crepaldi di Cascina Malpaga a Rosate ricevuto insieme al farro e a un chutney di albicocche che saranno oggetto della prossima ricetta, i funghi porcini secchi del mio “fungiatt” di fiducia e il formaggio Branzi, che suggerisco a Gianfranco, la mascotte di TIpika Food.
Preparato il brodo (perché quando ci vuole ci vuole, nonostante il nome del blog: manzo, sedano, carota e cipolla) ho fatto soffriggere lo scalogno e poi tostare il riso sfumandolo, udite udite, con il Marsala dei Fratelli Carli che ormai sta diventando un must nella mia cucina :prossimamente vi racconterò le mie scaloppine fatte con questa delizia.
il riso cuoceva, e io tagliavo a dadini il Branzi, poi a metà cottura aggiungevo i funghi ammollati e lo zafferano e, alla fine, il Branzi e un pezzetto di burro per mantecare.
Nei canonici cinque minuti in cui il rio riposava, ho preparato le cialde di parmigiano (lo sapete come si fa, vero: mucchietti di parmigiano sulla teglia con carta da forno, grill caldo, teglia in forno fino a quando il formaggio si scioglie in una foglia sottile e dorata.
Mentre la cialda è ancora morbida, la poggiavo sopra il riso impiattato con un coppapasta quadrato e… buon appetito.