Ormai lo sapete che qui a Odio il Brodo alterniamo le nostre inforicette a ricette che raccontano una storia. Quella di oggi parla di un quattro ragazzi di Liverpool, di una regista dal talento visionario e del frutto che rappresenta il profumo, il colore, il gusto della Primavera.
Le fragole sono l’elemento iconografico principale di un film discusso, discutibile ma a mio parere straordinario (amo le cose discutibili più dei capolavori dichiarati) intitolato appunto Across the Universe, come questo dessert e ovviamente anche come una delle canzoni dei Beatles che definire “colonna sonora” sarebbe riduttivo.
Le atmosfere dei quattro di Liverpool sono utilizzati da Julie Taymor, la regista, per narrare una storia che parla di giovani, di ribellione, di amore, di anni sessanta… e le fragole inchiodate, esplose, maltrattate che il giovane protagonista dipinge ricorderanno sicuramente ai cinefili un altro film, Fragole e Sangue, dedicato ai movimenti studenteschi contro la guerra del Vietnam.
Ma siccome non siamo qui a parlare (solo) di cinema, veniamo alla ricetta. Avevo a disposizione delle fragole meravigliose, succulente e profumate, e mia sorella mi aveva appena portato la sua leggendaria marmellata di arance (senza bucce perché secondo lei, e non a torto, altrimenti sembra sempre di mangiare canditi) .
Così ho messo sul fondo la marmellata di arance, e appena sopra uno strato di crumble alla vaniglia (potete anche sbriciolarci dei biscotti, se non ne avete tempo: consiglio i Digestive) su cui si poggia un semplicissimo frullato di fragole insaporito con appena un goccio di aceto balsamico. E a trionfare su tutto, una fragola viva, bellissima, da mordere dolcemente con le labbra fino a farne uscire il succo prima di iniziare il viaggio “Across the Universe”, fra Strawberry Fields (Forever) e Marmelade Sky.