Bacon: chi l’ha detto che con la cultura non si mangia?

Bacon: chi l’ha detto che con la cultura non si mangia?
Bacon: chi l’ha detto che con la cultura non si mangia? 5 1 Anonymous

baconL’altro giorno stavo guardando un interessantissimo documentario su SkyArte, dedicato alla rappresentazione della carne nella storia dell’ arte. E non si riferivano alle carni opulente delle modelle di Rubens o a quelle macilente di Klimt, ma proprio alla carne quella che si mangia.

Così si passava dal bue macellato di Rembrandt a una visita dal macellaio per capire che in effetti Rembrandt sapeva come si trattava anche la carne più pregiata, da una ricetta di stufato presa dal diario di Toulouse-Lautrec fino a Francis Bacon che ha perfino usato due mezze carcasse di bue come fossero ali.

Ma col Bacon si fa anche di peggio: Prendete l’artista del mosaico Jason Macier e il suo Kevin Bacon made of Bacon…

In fondo in fondo, noi siamo stati ancora onesti a realizzare col bacon questi cestini (sempliccissimi da fare: basta coprire delle formine in silicone e metterle in forno fino a quando la pancetta diventa croccante poi lasciare che si indurisca raffreddandosi) in cui abbiamo inserito un’ insalata alla siciliana con finocchi, arance e mele verdi, condia con una spruzzatina di limone.

Così, tanto per dimostrare che con l’arte si può anche mangiare, e ci si può anche divertire se la si osserva come una cosa che può far parte della nostra vita quotidiana. Senza aspettare che di bellezza parli Sanremo, fra l’altro…

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